Per Sostenerci
Spesso il cibo di cui si nutre l’organismo umano è talmente manipolato che finisce col provocare gravi danni alla salute. Incredibile a dirsi, questa situazione è strutturalmente analoga a chi adopera il linguaggio (parlando, leggendo, ascoltando etc.). I disastri causati dall’industria latteo-caseraia nel settore dell’alimentazione materiale, l’industria mediatica li causa nel campo dell’alimentazione culturale. La manipolazione del linguaggio consente, oltretutto, la copertura e la veicolazione di un messaggio distorto sul prodotto alimentare.
Convinti che il riscontro di una comune matrice dei fenomeni di impoverimento e omologazione consenta una comprensione più profonda dei processi in atto e fornisca strumenti per una più efficace ‘resistenza’, studiosi e operatori di varia estrazione attenti ai valori della specificità e della diversità, persone con percorsi professionali assai diversi si troveranno alla Chiesa Rossa (un tempo stalla di vacche da latte e ora biblioteca), nei giorni dal 19 al 21 maggio 2017, per continuare un lavoro di formazione e diffusione di una consapevolezza critica dei processi paralleli che interessano la produzione e il consumo del cibo e del linguaggio.
Interverranno, tra gli altri, Michele Corti, dell’Università di Milano, che ricostruirà per noi la cultura casearia della transumanza lombarda, Mario Rigoni Stern che parlerà della manutenzione dei pascoli e dei coltivi, il critico gastronomico Valerio Visintin che dialogherà con il critico letterario Giulio Ferroni per scoprire i trucchi (strutturalmente paralleli) con cui ristoranti ed editori creano le proprie aureole di santità, Bruno Contardi che mostrerà l’incidenza del dialogo filmico nella formazione del lessico nazionale, Rossend Arques, dell’Università di Barcellona, che parlerà dell’importanza simbolica del latte nel DonChisciottedi Cervantes, il critico Luigi Sansone che illustrerà la Storia della Centrale del latte di Milano. Latte e Linguaggio è una ONLUS autogestita che sopravvive grazie all’ospitalità del Comune di Milano. Per diventare una realtà diffusa e incisiva nel tessuto cittadino (e oltre) ha bisogno del tuo aiuto. Ricordati il latte “al naturale” esiste (si chiama crudo). E anche la buona letteratura, quella che stimola il lettore a riflettere sulla struttura e sulla qualità del linguaggio in cui è redatta.
E se puoi usa uno dei tre mezzi sottoindicati per darci una mano in questa nostra modesta ma ti assicuro non facile battaglia:
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Ai fini della deducibilità dal reddito, le erogazioni liberali in denaro devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. E comunque, a maggio vieni a trovarci e a gustare qualcuna delle specialità letterario-caseario che fanno parte integrante dei nostri incontri: Ti ringrazio e spero di averti fatto cosa gradita Alberto levi, Presidente Associazione Latte e linguaggio