Tonino Milite: cartoni del latte/contenitori di idee
Mostra a cura di Luigi Sansone
Milite è anche ideatore, dal 1977, della trasformazione dei contenitori del latte (esapack e tetrabrick) in originali giocattoli come aerei, navi, vagoni ferroviari, maschere, animali, borse ecc.. Egli interviene sul contenitore con forbici e taglierino effettuando semplici tagli e piegature, senza aggiunta di altri materiali, realizzando fantastici oggetti che non hanno più nulla a che vedere con la forma e la funzione originaria. Queste sue proposte di stimolazione creativa, rivolte in modo particolare ai bambini, si concretizzano nella mostra L’elefante in scatola tenutasi alla Galleria del Buratto al Teatro Verdi, a Milano, nel 1980.L’architettura è un’avventura “edificante”.
“Una parte della mia ricerca mi porta, con diverse tecniche e materiali, alla trasformazione dei contenitori. Dai più piccoli, come le scatole delle lampadine o del latte, ai “contenitori edilizi”. Tento di modificare qualsiasi tipo di scatola, non importa di quale dimensione sia. Se riesco ne cambio la forma e la destinazione d’uso. E spesso scopro che è nata per giocare e far giocare. Quelle del latte, i “tetrabrik”, diventano, senza opporre troppa resistenza, elefanti o battelli, musi di pantera, granchi e trenini…Con qualche taglio e poche pieghe, le scatole delle lampadine rivelano addirittura un’occulta identità di caccia bombardieri. Altri piccoli contenitori cartacei, come quelli delle saponette, non vedono l’ora di fare da personaggi umani, e la coppetta del gelato, poi sembra progettata apposta per fare da Piccolo Teatro.” Tonino Milite
“Una parte della mia ricerca mi porta, con diverse tecniche e materiali, alla trasformazione dei contenitori. Dai più piccoli, come le scatole delle lampadine o del latte, ai “contenitori edilizi”. Tento di modificare qualsiasi tipo di scatola, non importa di quale dimensione sia. Se riesco ne cambio la forma e la destinazione d’uso. E spesso scopro che è nata per giocare e far giocare. Quelle del latte, i “tetrabrik”, diventano, senza opporre troppa resistenza, elefanti o battelli, musi di pantera, granchi e trenini…Con qualche taglio e poche pieghe, le scatole delle lampadine rivelano addirittura un’occulta identità di caccia bombardieri. Altri piccoli contenitori cartacei, come quelli delle saponette, non vedono l’ora di fare da personaggi umani, e la coppetta del gelato, poi sembra progettata apposta per fare da Piccolo Teatro.” Tonino Milite